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“Codice rosso” per l’umanità. Ecco perché dobbiamo agire ora per il clima!

By Digital Agency
Settembre 21, 2021

Inondazioni, incendi, cicloni, inverno gelido ed estate dal caldo insopportabile: il 2021 continua a essere caratterizzato da eventi meteorologici estremi.

E, mentre il mondo fa il conto alla rovescia per il vertice sul clima COP26 previsto a Glasgow per il prossimo novembre e i leader globali riflettono sul fatto che il 2020 sia stato l’anno più caldo mai registrato, la crisi climatica è più minacciosa che mai.

Secondo l’ultimo rapporto degli scienziati dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), l’attività umana sta “inequivocabilmente” modificando il clima in modi mai visti prima. Risultati che il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha definito un “codice rosso per l’umanità”.

Il 36% delle emissioni europee
è causato dagli edifici

Cosa possiamo fare, quindi? Il rapporto chiarisce che, a meno che non vi siano forti e durature riduzioni nelle emissioni di gas serra, “limitare il riscaldamento globale di circa 1,5°C sarà un obiettivo irraggiungibile”.

In Knauf Insulation ci impegniamo in una strategia di sostenibilità per un mondo migliore, un messaggio che mettiamo in evidenza durante la World Green Building Week e che si concentra sulla #BuildingResilience per i cambiamenti climatici, le persone e l’economia.

Afferma David Ducarme, il nostro Group Chief Operating Office: “Poiché gli edifici sono responsabili del 36% delle emissioni di carbonio in Europa, la ristrutturazione di quelli ad alta efficienza energetica deve essere al centro dell’ambizioso obiettivo dell’Unione Europea di diventare il primo continente a zero emissioni di carbonio entro il 2050”.

 

La ristrutturazione richiede
un focus sulla qualità

“E il mercato delle ristrutturazioni deve svilupparsi rapidamente. In Knauf Insulation abbiamo accolto con favore la visione della Commissione Europea di rinnovare 35 milioni di edifici entro il 2030, il 3% di tutti gli edifici pubblici ogni anno e di convogliare i ricavi dell’Emissions Trading System in piani d’azione per il clima, come le iniziative di riqualificazione energetica degli edifici.

“Tuttavia, è essenziale che opere di ristrutturazione e materiali di alta qualità forniscano prestazioni e risparmi energetici reali. Ciò significa che i risultati degli interventi di riqualificazione energetica devono essere quantificabili sia prima che dopo l’intervento.

“Come possiamo raggiungere questo risultato? Dobbiamo concentrarci sulla qualità degli interventi per creare un servizio di cui i governi e i cittadini possano fidarsi, e garantire un quadro normativo chiaro che rafforzi tale fiducia.”

Nel 2019 abbiamo creato una nuova società, Knauf Energy Solutions, per acquisire una comprensione più profonda dei risultati degli interventi di ristrutturazione degli edifici e offrire uno sportello unico che fornisca il know-how, gli standard di installazione e i materiali di alta qualità necessari a fare ristrutturazioni di qualità.

 

Profondi standard di rinnovamento

La nostra intuizione può essere ricondotta a due lezioni chiave. Innanzitutto, l’attenzione ai dettagli durante un retrofit è fondamentale. In secondo luogo, è essenziale misurare obiettivamente l’esito di tali lavori di ristrutturazione in termini di risparmio energetico ed emissioni conseguite. In altre parole, bisogna assicurarsi che i risultati quantificabili delle performance reali forniscano un lavoro di qualità.

Sulla base di questo principio, la revisione della Direttiva sul Rendimento Energetico dell’Edilizia offre l’opportunità di introdurre uno standard per le “ristrutturazionii importanti” e requisiti minimi di rendimento energetico per gli edifici.

Ma ancora una volta, per garantire il successo di qualunque standard è vitale avere fiducia nei risultati della ristrutturazione, ed è per questo che Knauf Insulation chiede anche uno schema di certificazioni energetiche che sia armonizzato a livello europeo.

In Knauf Insulation ci siamo impegnati a raggiungere quota zero nelle emissioni di carbonio riducendo al minimo l’impatto ambientale dei nostri prodotti e processi produttivi.

 

“Non abbiamo scelta,
se non quella di essere ambiziosi

Per trasformare queste parole in azioni, ci poniamo l’obiettivo di ridurre il carbonio incorporato nei nostri prodotti del 15% entro il 2025.

Vincent Briard, il nostro Group Sustainability Director, afferma: “Per raggiungere il nostro obiettivo di riduzione del carbonio incorporato nei nostri prodotti, non abbiamo altra scelta se non quella di essere ambiziosi”.

Dall’installazione di pannelli fotovoltaici e turbine eoliche per generare energia verde in loco fino ai contratti energetici con fornitori di energia “più pulita” proveniente da fonti eoliche, solari e idroelettriche, stiamo esaminando ogni possibilità per decarbonizzare i nostri processi mentre esploriamo il potenziale delle fonti energetiche alternative del futuro, quali l’idrogeno e il biogas.

“Stiamo anche utilizzando più materiale riciclato per la nostra lana minerale di vetro, che genera emissioni inferiori rispetto alle materie prime vergini, e sperimentando nuovi processi per riciclare l’isolamento scartato dai siti di costruzione e demolizione in modo che possa alimentare i nostri processi di produzione”.

 

“Operiamo nel business della sostenibilità

Knauf Insulation sta inoltre investendo il 10% della spesa generale in conto capitale in progetti di sostenibilità che, se non fossero supportati da un business case che garantisce la riduzione delle emissioni o quella dei rifiuti in discarica, non supererebbero la barra di redditività dell’azienda.

Vincent aggiunge: “Non dimentichiamo mai che operiamo nel business della sostenibilità, e abbiamo la responsabilità di creare le migliori soluzioni a risparmio energetico possibili. Nell’ultimo decennio, Knauf Insulation ha prodotto quasi 14 milioni di tonnellate di lana minerale di roccia e di vetro: la loro applicazione ha consentito di risparmiare l’equivalente di più delle emissioni annuali di carbonio di un Paese come il Belgio.

“Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo realizzato ma, come sottolinea il rapporto IPCC, il tempismo è fondamentale. Forse abbiamo ottenuto molto, ma abbiamo ancora tanta strada da fare. Tutti noi dobbiamo agire ora per un mondo migliore.”